Gli illustri e gloriosi gesti, et vittoriose imprese, fatte contra Turchi ...
Par Demetrio Franco,Giovanni Maria Bonardo*****************************************************************************
fù fatto dalgran Turco Sanzaccosibe vuol dire Condottíere,`dandògl_i condotta di die ci mila ca
ualli, ey- più volte con titolo* dz} Capitano ,, chbé
'vuol' dire in Turchesco 'Bassa ,fù mandato con~
tra suoi inimici f,- d‘andogli i” compaënia molti' sanzaccbi', quali deueflero rendergli 0 edíçnza,
CF dandogli autorità sopra tutto l’efiercito ,c0.. me a` Capitani generalifisuoledasuoi 'P‘rinçipèy concedere . Bflendo poi mandami-n quella par.
tc dell’plfia Minore ,chiamata Natalia , CF hauendo più voltecomöattuto con l’inimifflsem; " Pre‘reflò vincitore ,con grandissima fìtageu, á-
. `Bafla de!la~-7Qmania, dandogli in sua compa-vi.,
via,o modo potessetenere , mediante il qualepo
tesse infignorirsì dello .ffatopaternàfí viuere liñ
beramentexí da
Chrifliano .- essendo tanto mag- z giormentesuori d’ogniflieranza, che
mai il Tur- ` cogli desse libertamè lo lasciasse ritornare nello › flato
del padre . Essendo poi in que/ii accidenti@ passato più d’vn’anno ,sum-[7c, che gli Ungari " per esortatione di `Papa Eugenio. vn’altra volta [i neoflerocon pc tentissimoesercito contra f i .z ` co,infauore del îDefpotb della Seruia " Turco inteso, pose, eo* vni tutto ilsuo e a fieme , á* mandò Capitano contra gli s7-
gniascanderbegnaccioclte mediantejlsuo 13a... ` _ Ì‘QÙ
tra di lui ad operare ogni suo sforzo, potere.La intenzione del quale non era gid najcofl‘a a Scanderbeg, il quale come sauio prudentiffi; *mo Trencipeflntiuedendo tutto ciò che ne poteflf i; anne-_i
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